L’analisi dei rischi informatici è da considerarsi un valore aggiunto per la tutela della salute dei lavori, sia essa legata allo stress lavorativo dovuto all'utilizzo di macchine non idonee al carico di lavoro, sia essa legata alla loro salute fisica. In merito al primo fattore grazie all'analisi dei rischi, sarà possibile evidenziare criticità singole ( macchine con memoria insufficiente, spazio quasi esaurito, gravi problemi di stabilità, processi che si avviano in automatico e rallentano il lavoro ...) per le quali si auspica un intervento a breve termine ; per il secondo fattore sarà possibile escludere anomalie nelle schede grafiche dei computer aziendali che pregiudicano lo stato dei monitor, in osservanza alle norme previste dal Decreto Legislativo 81/08 che coinvolgono anche le attività che prevedono l’uso di attrezzature munite di videoterminali.
Nello specifico, l’articolo 172 e l’articolo 173 forniscono indicazioni sul campo di applicazione e sulle definizioni utilizzate all'interno del decreto, che prevedono di prestare molta attenzione da parte del datore di lavoro a elementi come la cattiva visualizzazione di singoli caratteri, frasi o di intere porzioni di testo o elementi come lo sfarfallio dei caratteri e dello sfondo, soprattutto con gli schermi di vecchia generazione, che possono causare dei problemi alla salute dei lavoratori, problemi per i quali potrebbe essere ritenuto responsabile e punibile ai termini di legge.
La Policy sulla Sicurezza Informatica è quel documento nel quale sono contenute tutte le disposizioni, comportamenti e misure organizzative richieste ai dipendenti e/o collaboratori aziendali per contrastare i rischi informatici.
Una buona Policy sulla Sicurezza Informatica regola :
L'Analisi dei Rischi Informatici assume un ruolo fondamentale nella Redazione del DPS o Documento Programmatico sulla Sicurezza.
La conversione del Decreto Legge n. 5 del 9 febbraio 2012 (c.d. Decreto semplificazioni), avvenuta con la Legge 4 aprile 2012 n. 35, conferma definitivamente la soppressione dell’obbligo – in capo a titolari di trattamento di dati sensibili e giudiziari effettuato mediante strumenti elettronici – di redigere, e quindi di tenere aggiornato, il Documento Programmatico sulla Sicurezza (DPS).
Tuttavia l’abolizione del DPS non ha cambiato la sostanza della normativa sulla privacy stabilita dal D.Lgs. 196/03 e sono rimaste in vigore tutte le misure di sicurezza obbligatorie e i provvedimenti stabiliti del Garante sulla Privacy che continuano ad avere effetto di legge ; provvedimenti che se non vengono rispettati espongono i contravventori a delle forti sanzioni.
Vi siete tutelati facendo firmare ai vostri dipendenti un documento di IMPEGNO ALLA RISERVATEZZA ?
Legge 18 marzo 2008 sui crimini informatici : RESPONSABILITA' DELLE IMPRESE nel caso non adottino misure preventive nei confronti dei propri dipendenti.
Lo sapevate che usare una password di un collega in azienda non è una violazione della Privacy se è divenuto un comportamento conforme ad una prassi aziendale, ovvero se l'azienda non ha provveduto a redigere e comunicare ai suoi dipendenti la Policy sulla Sicurezza Informatica ?
850 violazioni e 4 milioni di euro di multe già riscossi dal Garante della Privacy
Effettuiamo presso la vostra sede, un servizio altamente specializzato di Analisi dei Rischi Informatici nella vostra Azienda.
L'analisi dei Rischi informatici in Azienda è volta a evidenziare i seguenti fattori di rischio :
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